Se hai appena terminato l’università o sei in procinto di laurearti, forse hai già sentito parlare del riscatto della laurea. Ma di cosa si tratta esattamente? E, soprattutto, conviene farlo? In questo articolo ti spieghiamo tutto quello che devi sapere: come funziona, quali sono i requisiti, i costi e i passaggi da seguire per riscattare gli anni di studio universitari ai fini pensionistici
Che cos’è il riscatto della laurea?
Il riscatto della laurea è una possibilità offerta dall’INPS che consente di convertire gli anni di studio universitario in contributi previdenziali, utili per raggiungere prima i requisiti per la pensione. In pratica, è come se quei periodi in cui studiavi (e non lavoravi) venissero “accreditati” nella tua posizione contributiva.
Attenzione: non tutti i titoli di studio sono riscattabili. Sono ammessi solo:
- Laurea triennale
- Laurea magistrale
- Laurea magistrale a ciclo unico
- Diploma universitario (vecchio ordinamento)
Non si possono invece riscattare i periodi fuori corso o altre tipologie di formazione non universitaria.
Come funziona il riscatto della laurea?
Due tipi di riscatto
- Riscatto ordinario
È la forma “classica” di riscatto. L’importo da pagare dipende da diversi fattori, tra cui il reddito e gli anni da riscattare. Più alto è il tuo reddito, più alto sarà il costo. - Riscatto agevolato
Introdotto nel 2019, è pensato soprattutto per i più giovani. Ha un costo fisso molto più basso rispetto a quello ordinario, ma può essere utilizzato solo se si rientra nel sistema contributivo puro (ossia se non hai contributi versati prima del 1996).
Per fare un esempio: il costo del riscatto agevolato si aggira attorno a 5.360 euro per ogni anno di studio(dato aggiornato al 2024), indipendentemente dal reddito. Per approfondire puoi visitare il sito INPS – Riscatto laurea agevolato.
Quali sono i vantaggi?
- Anticipare la pensione: ogni anno riscattato si aggiunge ai contributi versati e può avvicinare il momento in cui andrai in pensione.
- Aumentare l’importo dell’assegno pensionistico: in alcuni casi, più anni contributivi significano una pensione più alta.
- Detrazioni fiscali: i costi sostenuti per il riscatto sono interamente deducibili dal reddito imponibile, il che significa che potresti recuperare parte dell’investimento attraverso la dichiarazione dei redditi.
Come si fa il riscatto?
1. Accedi al sito INPS
Collegati al portale INPS, accedi con SPID, CIE o CNS e cerca “riscatto laurea”.
2. Simula il costo
Puoi usare il servizio di simulazione per farti un’idea del costo effettivo in base al tuo profilo. Trovi il tool qui: Simulatore INPS
3. Invia la domanda
Una volta raccolti tutti i dati, puoi inviare la richiesta direttamente online oppure tramite patronato.
4. Ricevi il conteggio
L’INPS ti invierà il calcolo ufficiale e, se confermi, potrai procedere al pagamento.
5. Paga in un’unica soluzione o a rate
Puoi scegliere di pagare:
- In un’unica soluzione
- A rate mensili (fino a un massimo di 120 rate, cioè 10 anni)
Quanto costa davvero?
Il costo varia in base a diversi fattori. Per il riscatto ordinario, viene calcolato sulla base del tuo reddito, mentre per il riscatto agevolato si applica un’aliquota fissa del 33% sul minimale INPS (cioè circa 5.360 € per ogni anno riscattato nel 2024).
Esempio pratico:
Se vuoi riscattare 3 anni di università con il riscatto agevolato, spenderai circa 16.080 euro in totale.
Se decidi di pagare a rate, verserai circa 134 euro al mese per 10 anni (senza interessi).
A chi conviene?
Il riscatto della laurea conviene soprattutto se:
- Sei giovane e rientri nel sistema contributivo
- Hai intenzione di restare in Italia e versare contributi INPS
- Vuoi migliorare la tua posizione previdenziale fin da subito
Se invece pensi di lavorare all’estero, o se non hai un reddito stabile, può essere utile aspettare o valutare altre strategie previdenziali.
Fonti autorevoli e approfondimenti
Per maggiori informazioni ti consigliamo di visitare i seguenti siti web:
Il riscatto della laurea è una scelta importante che può impattare positivamente sulla tua vita futura. Se stai muovendo i primi passi nel mondo del lavoro, informarti fin da subito ti permetterà di pianificare al meglio il futuro previdenziale e il tuo “io” di domani.